Era il 13 Aprile 1985...

13 Aprile 1985, nella cittadina di Växjö, in Svezia, Danuta Danielsson prende a borsate un neonazista durante una manifestazione del NRP (Partito del Reich Nordico - in svedese: Nordiska rikspartiet, NRP, partito politico neonazista). Di origine polacca emigrata in Svezia, Danuta, aveva avuto la madre internata nel campo di concentramento di Auschwitz, dal quale era uscita viva. L'uomo preso a colpi di borsetta dalla Danielsson era Seppo Seluska, giovane neonazista svedese che qualche anno dopo sarà condannato per aver torturato e ucciso un ebreo omosessuale. Il gesto della Danielsson non rimase l'unico gesto quel giorno di protesta contro la manifestazione del NRP. In seguito al gesto di Danuta, infatti, la folla di astanti iniziò a lanciare uova e insulti all'indirizzo dei manifestanti, che presto si dispersero.

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