Giovedì 19 Aprile presso l'ex sala consigliare di Madonna di Campagna, si è tenuto l'incontro "Dalla città dei divieti alla città dei diritti", organizzato da Sinistra Ecologia e Libertà di Verona (SEL) con ospiti-relatori: ALESSANDRO ZAN, attista storico di Arcigay, assessore del Comune di Padova e coordinatore nazionale forum diritti di SEL e MICHELE BERTUCCO, Candidato Sindaco di Verona dell'intero centro sinistra alle elezioni amministrative del prossimo 6 e 7 Maggio 2012.
In sala erano presenti cittadini, militanti di SEL e diversi attivisti e persone del mondo lgbt veronese, quasi tutti di area "MILK", cioè Arcigay e Arcilesbica.
Alcuni di questi candidati per il comune e circoscrizioni in partiti (SEL, IDV, PD) che sostengono MICHELE BERTUCCO.
Dopo un ampio e illustrativo intervento di ALESSANDRO ZAN, sulla situazione dei diritti civili (negati) in Italia, ed il paragone fra Verona, che conserva ancora alcune mozioni antigay approvate nel 1995 e Padova, che invece ha approvato una mozione ed un registro per il riconoscimento delle coppie di fatto; Zan ha annunciato che presto verrà lanciata una nuova ed ampia iniziativa nazionale sui diritti, che coinvolgerà associazioni, partiti, movimenti e singoli cittadini.
E' dimostrato da studi e ricerche; ha concluso ZAN, che i paesi dove le persone lgbt hanno più diritti, sono anche i paesi dove economicamente si sta meglio e dove la qualità della vita in generale è migliore per tutti i cittadini.
MICHELE BERTUCCO, nel suo intervento, ha esordito nel dirsi infastidito riguardo la politica di una certa area antagonista lgbt minoritaria, che a Verona tutti conoscono, politica che non costruisce e non porta da nessuna parte (questo era il senso) e ha promesso ai candidati e rappresentanti della comunità lgbt presenti un impegno e un percorso serio, qualora riuscisse a diventare Sindaco di Verona.
Un percorso non facile (viste le possibili alleanze in caso di ballottaggio) da elaborare e percorrere insieme, che potrebbe essere riassunto con uno slogan:
"Lavoriamo insieme per cambiare questa città".
Entrambi i relatori hanno fatto appello a combattere l'ondata di populismo ed antipolitica generale che si sta diffondendo, facendo di "ogni erba un fascio",a causa di scandali e corruzione che ultimamente stanno interessando anche il partito di Flavio Tosi, cioè la Lega Nord.
Di Zeno Menegazzi
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