GLBT senza rappresentanza politica.

DOPO VOTO:
CADONO TUTTE LE RAPPRESENTANZE DEL MOVIMENTO LESBICO, GAY E TRANSGENDER. LA NON RICONFERMA DI LUXURIA, UN PASSO INDIETRO NELLA MATURITA’ CIVILE DELL’ITALIA


venerdì 18 aprile 2008 , Comunicato stampa

I risultati del voto elettorale del 13 e 14 aprile determinano un quadro nel quale abbiamo perso la nostra referente principale in Parlamento, Vladimir Luxuria, e la sparizione totale di quei partiti con una chiara ispirazione laica e con programmi elettorali che puntavano sui "Diritti Civili", inclusi quelli delle persone transgender e transessuali (Sinistra Arcobaleno, Partito Socialista). Resta probabilmente una "pattuglia" radicale nelle liste del Partito Democratico e la lesbica Paola Concia, eletta nel PD che non ci risulta essersi mai relazionata al nostro movimento e alle questioni "trans". Il tutto, dentro un Parlamento privo di parlamentari nati nel movimento LGBT e che ha espresso fondamentalmente posizioni di disinteresse se non contrarie alle urgenti questioni riguardanti la qualità della vita delle persone trans. Cade e non potrà essere ripresentato il progetto di legge Luxuria, scritto con il contributo di AzioneTrans. Potrebbe essere ripresentato quello che fu del Partito Radicale nella scorsa legislatura. Ma con quali probabilità di passare? In quanto Ass.ne di Volontariato, sentiamo Il dovere di cercare comunque referenti parlamentari che promuovano i nostri diritti mancanti, pur con la consapevolezza che potrebbe trattarsi di una "missione impossibile". Se non troveremo alcun ascolto agli elementari diritti umani che ci sono da anni sottratti, non esiteremo a rivolgere direttamentele le nostre istanze alle Corti italiane ed europee bypassando una politica che – a quel punto - ci emarginerebbe in un ruolo di cittadinanza fortemente limitata.AzioneTrans apre le porte a Luxuria: se vorrà continuare il suo attivismo per i nostri diritti dal fronte dell'associazionismo volontario. Senza alcun potere, se non quello delle nostre idee, le daremo un caloroso benvenuto, dopo due anni di collaborazione su fronti diversi. Il nostro auspicio - dopo esserci arrivati vicini - è quello di non dover considerare questa legislatura come un periodo di 5 anni di "moratoria" dei diritti civili e, nello specifico che ci riguarda direttamente, dei diritti delle persone transgender e transessuali.In ogni caso faremo di tutto per non permettere che accada.

Genova 17 aprile 2008

Mirella Izzo
presidente nazionale AzioneTrans

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