Legge contro l'Omofobia: Un terzo dei deputati la firma

Alessandro Zan (SEL)

Proposta di legge anti omofobia firmata da un terzo dei deputati. Inserisce i reati di odio verso gay nella legge Mancino-Reale 


ROMA, 16 MAG – E’ stato firmato da un terzo dei deputati (221 su 630) un disegno di legge contro l’omofobia, che vuole inserire la discriminazione sull’orientamento sessuale nella legge Reale-Mancino, che punisce l’istigazione all’odio razziale, etnico e religioso. Il disegno di legge e’ stato presentato stamani a Montecitorio dai primi tre firmatari, i deputati Ivan Scalfarotto (Pd), Alessandro Zan (Sel) e Irene Tinagli (SC). La proposta in sintesi introduce l’omofobia nella legge Reale-Mancino, aggiungendola ai cosiddetti ”reati di odio” da punire e come circostanza aggravante in caso di episodi di violenza. Prevede inoltre che il condannato possa espiare la pena anche attraverso attivita’ non retribuita presso associazioni lgbt. Il testo e’ stato firmato da deputati di Pd, M5S, Sc, Sel, non da quelli del centrodestra. Analogo disegno di legge sull’omofobia e’ stato presentato al Senato dal senatore Pd Sergio Lo Giudice (esponente della comunita’ gay, come Scalfarotto), che ha raccolto le firme di 83 senatori, sempre degli stessi partiti. ”Al momento se allo stadio viene esposto uno striscione razzista la polizia lo deve rimuovere, se lo striscione incita all’odio contro i gay e’ libera espressione di pensiero – ha spiegato Scalfarotto -. In tutti i paesi che confinano con l’Italia l’omofobia e’ punita, da noi no. Venendo dall’estero, colpisce come in Italia l’odio verso i gay non sia considerato una cosa negativa, ma normale”. La legge sull’omofobia rientra in un pacchetto di tre leggi sulla tutela dell’omosessualita’ (le altre riguardano il matrimonio e il cambiamento di sesso) che sono state presentate in questa legislatura da Scalfarotto e altri. ”E’ una vergogna che in Italia non ci sia ancora una legge sull’omofobia – ha detto Zan -. I sondaggi mostrano che la maggior parte degli italiani e’ favorevole, ma nella passata legislatura non si e’ potuto fare una legge per il muro della destra e degli ambienti clericali”. Il primo disegno si legge sull’omofobia fu presentato nel ’93 dall’allora deputato Nichi Vendola. Altri testi furono presentato nelle legislature seguenti da Franco Grillini e Anna Paola Concia, ma non hanno mai raggiunto l’aula. ”La nostra proposta non e’ coperta dal programma di governo – ha osservato Scalfarotto – ma e’ firmata da un terzo della Camera…”. ”Molti mi hanno chiesto perche’ l’omofobia dovrebbe essere una priorita’ in un momento di crisi – ha detto Tinagli -. Io rispondo che in primo luogo la liberta’ dalla paura e’ sempre una priorita’. Poi, da economista, posso dire che c’e’ una fortissima correlazione fra sviluppo economico e la capacita’ di garantire l’espressione libera dei cittadini”.(ANSA).

Fonte: Gay News
Postato da Zeno Menegazzi

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