Reazione di Arcigay Roma all'episodio di violenza che ha colpito un ragazzo gay mentre era su un autobus della città. Volantini su quello e altri bus della città contro l'omofobia.
Iniziativa contro l'omofobia sugli autobus della città. Così Arcigay Roma reagisce all'episodio di violenza che ha visto un ragazzo di 22 anni essere aggredito e infamato proprio mentre stava viaggiando su un autobus.
«Venerdì 30 aprile a partire dalle ore 13 dal terminal degli autobus della stazione Termini, in piazza dei Cinquecento, saliremo a bordo degli autobus e distribuiremo una campagna contro l'omofobia pensata e realizzata proprio dopo questo terribile episodio», spiega il presidente Fabrizio Marrazzo. Ci saranno «volantini e materiale informativo con cui vogliamo raccontare ai cittadini quello che è avvenuto e chiedere di aiutarci a denunciare e di impegnarsi, ogni giorno, in una battaglia comune contro ogni forma di intolleranza e per l'uguaglianza».
"In autobus - continua Marrazzo - raggiungeremo molte piazze della città e anche Trastevere, dove passava il bus proprio mentre avveniva l'aggressione. A distribuire il materiale un gruppo di volontarie e volontari che avranno con loro la bandiera di Arcigay, il simbolo che gli aggressori hanno visto su una spilla del ragazzo. Ci auguriamo che si uniscano anche molte altre persone». All'iniziativa partecipano oltre ad Arcigay Roma anche ArciLesbica Roma e la Fondazione Massimo Consoli.
Iniziativa contro l'omofobia sugli autobus della città. Così Arcigay Roma reagisce all'episodio di violenza che ha visto un ragazzo di 22 anni essere aggredito e infamato proprio mentre stava viaggiando su un autobus.
«Venerdì 30 aprile a partire dalle ore 13 dal terminal degli autobus della stazione Termini, in piazza dei Cinquecento, saliremo a bordo degli autobus e distribuiremo una campagna contro l'omofobia pensata e realizzata proprio dopo questo terribile episodio», spiega il presidente Fabrizio Marrazzo. Ci saranno «volantini e materiale informativo con cui vogliamo raccontare ai cittadini quello che è avvenuto e chiedere di aiutarci a denunciare e di impegnarsi, ogni giorno, in una battaglia comune contro ogni forma di intolleranza e per l'uguaglianza».
"In autobus - continua Marrazzo - raggiungeremo molte piazze della città e anche Trastevere, dove passava il bus proprio mentre avveniva l'aggressione. A distribuire il materiale un gruppo di volontarie e volontari che avranno con loro la bandiera di Arcigay, il simbolo che gli aggressori hanno visto su una spilla del ragazzo. Ci auguriamo che si uniscano anche molte altre persone». All'iniziativa partecipano oltre ad Arcigay Roma anche ArciLesbica Roma e la Fondazione Massimo Consoli.
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