Ha poco più di vent'anni ed è candidato alle prossime elezioni comunali nelle liste del Pd
mercoledì 19 marzo 2008 , da Gaynews
VICENZA — «Il mio è un discorso difficile. E probabilmente non sarà musica per le orecchie di qualcuno». Ha esordito così, Enrico Peroni. Ha poco più di vent'anni ed è candidato alle prossime elezioni comunali nelle liste del Pd.Lunedì pomeriggio ha parlato di fronte ai vertici cittadini del Partito Democratico per rivelare a tutti che è presidente dell'Arcigay di Vicenza e che se conquisterà una poltrona a Palazzo Trissino è intenzionato a portare avanti la battaglia contro l'omofobia. La scelta di fare «outing» pubblicamente è maturata proprio per la necessità di presentare un progetto «che restituisca sicurezza e dignità agli omosessuali vicentini ma anche ad ogni vittima di discriminazioni».«Non tutti all'interno del Pd erano a conoscenza del fatto che ricopro l'incarico di presidente dell'Arcigay di Vicenza – spiega – e che sono tra i fondatori dell'associazione gay e lesbica “Aletheia”. Quasi tutti hanno reagito bene e alla fine del mio discorso c'è stato un applauso. Sono soddisfatto, è andata bene».Enrico Peroni ha deciso di rivelare pubblicamente la propria omosessualità per presentare un progetto per la costituzione di uno sportello anti-discriminazione gestito dal Comune. «L'amministrazione deve saper difendere i propri cittadini – afferma - e in modo particolare quelli più indifesi. La lotta per garantire a tutti le stesse opportunità è prioritaria per una società che vede riaffiorare l'esclusione, la solitudine e la paura». Per questo il candidato consigliere chiede una collaborazione con le associazioni che si battono contro il razzismo, l'omofobia e le violenze.«Propongo un osservatorio contro le discriminazioni – dice Peroni - che agisca per risolvere le problematiche che hanno a che fare con situazioni di marginalizzazione, discriminazione o abuso legate a motivazioni di provenienza etnica e orientamento sessuale». Il candidato sindaco del Partito Democratico, Achille Variati, ha chiesto al suo compagno di schieramento una relazione dettagliata che presto verrà discussa all'interno del partito.
Andrea Priante
mercoledì 19 marzo 2008 , da Gaynews
VICENZA — «Il mio è un discorso difficile. E probabilmente non sarà musica per le orecchie di qualcuno». Ha esordito così, Enrico Peroni. Ha poco più di vent'anni ed è candidato alle prossime elezioni comunali nelle liste del Pd.Lunedì pomeriggio ha parlato di fronte ai vertici cittadini del Partito Democratico per rivelare a tutti che è presidente dell'Arcigay di Vicenza e che se conquisterà una poltrona a Palazzo Trissino è intenzionato a portare avanti la battaglia contro l'omofobia. La scelta di fare «outing» pubblicamente è maturata proprio per la necessità di presentare un progetto «che restituisca sicurezza e dignità agli omosessuali vicentini ma anche ad ogni vittima di discriminazioni».«Non tutti all'interno del Pd erano a conoscenza del fatto che ricopro l'incarico di presidente dell'Arcigay di Vicenza – spiega – e che sono tra i fondatori dell'associazione gay e lesbica “Aletheia”. Quasi tutti hanno reagito bene e alla fine del mio discorso c'è stato un applauso. Sono soddisfatto, è andata bene».Enrico Peroni ha deciso di rivelare pubblicamente la propria omosessualità per presentare un progetto per la costituzione di uno sportello anti-discriminazione gestito dal Comune. «L'amministrazione deve saper difendere i propri cittadini – afferma - e in modo particolare quelli più indifesi. La lotta per garantire a tutti le stesse opportunità è prioritaria per una società che vede riaffiorare l'esclusione, la solitudine e la paura». Per questo il candidato consigliere chiede una collaborazione con le associazioni che si battono contro il razzismo, l'omofobia e le violenze.«Propongo un osservatorio contro le discriminazioni – dice Peroni - che agisca per risolvere le problematiche che hanno a che fare con situazioni di marginalizzazione, discriminazione o abuso legate a motivazioni di provenienza etnica e orientamento sessuale». Il candidato sindaco del Partito Democratico, Achille Variati, ha chiesto al suo compagno di schieramento una relazione dettagliata che presto verrà discussa all'interno del partito.
Andrea Priante
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